Chiamata alle armi!
Il mio nuovo libro "Cenere - appunti da un lutto" è in libreria. E ha bisogno di voi.
Una chiamata alle armi: perché? La storia è breve.
Dal 12 marzo è in libreria e negli store online il mio nuovo libro: “Cenere - appunti da un lutto”, 144 pagine con prefazione di Erri De Luca, è un diario a fumetti edito da Rizzoli. Un taccuino disegnato le cui pagine oscillano intorno al 19 marzo 2023: il giorno in cui, dopo una lunga malattia, ho salutato mia madre l’ultima volta. E’ un libro sull’elaborazione del lutto, sull’amore e la conservazione. Un modo per raccontare, con ironia e qualche gag, il dolore per la morte. Ma è anche un libro in cui la politica non riesce a non fare capolino, con il retroscena della vicenda ‘Lollobrigida’ e la lotta (satirica) con il clan al governo. Con Amato Padre, sua Primapaginità, Doppia C. Insomma, c’è tutto il cucuzzaro.
Questo è quello che ho fatto io, mettendoci tutto me stesso. Adesso vengo a quello che potete fare voi: “Cenere” ha bisogno di voi.
Cenere è arrivato in libreria due settimane fa. Notizia: perchè un libro esista non basta scriverlo, stamparlo e distribuirlo. In Italia si pubblicano (dati dell’Associazione Italiana Editori) tipo 200 nuovi libri OGNI giorno: sono tantissimi! (Duecento!) Cenere è già scomparso in quest’oceano di carta e pronto per la discarica. Le case editrici hanno i loro autori di sicuro successo su cui puntare, la stampa non è interessata alle nuove proposte e le librerie ordinano poche copie degli outsider, piazzandole il più possibile vicino alla porta del magazzino nel quale torneranno presto come resi (tutto questo con le doverose eccezioni, che ringrazio). Con Cenere ho deciso di fregarmene delle logiche editoriali e di tentare una scommessa ai limiti dell’autoproduzione, più folle della transmongolica a fumetti (2019) o del diario patagonico (2022) (tutte scommese vinte, peraltro) perchè, lo credo, questo libro ha qualcosa da dire.
Quindi ora chiedo a voi, che mi sostenete da sempre, di attivarvi e darmi una mano. Come mi sostente ogni giorno leggendo e commentando le mie vignette, come mi avete sostenuto nei miei diari di viaggio, ora c’è da scendere in campo come diceva la buonanima.
Andate a prendere Cenere in libreria e, se non lo trovate (le librerie ne hanno ordinato mediamente tra le zero e le zero virgola cinque copie), ordinatelo. Ordinatelo senza pietà: non marcirà sugli scaffali.
Compratelo online (questo è il link amazon), se preferite, e se vi è piaciuto lasciate una recensione sullo shop.
Avete una libreria? Esponetelo, consigliatelo, proponetelo.
Se lo avete letto e credete valga, parlatene ai vostri amici.
Regalatelo.
Se avete un blog fateci un post, se avete un social dedicategli una riga.
Dei 200 libri pubblicati ogni giorni in Italia il 30% vende zero copie. Un libro come Cenere ha, invece, già tantissimi lettori e siete voi: non ha bisogno di campagne stampa, ha bisogno di camminare sulle gambe di chi lo legge e poi magari camminerà da solo. Il passaparola gli permetterà di esistere.
Insomma, tutto ‘sto giro di parole per dire: PASSATE PAROLA.
Intanto, se vorrete leggerlo e condividermi le vostre impressioni, mi farà piacere. Aggiornerò la newsletter per darvi le date e le città degli incontri con i lettori che seguiranno nei prossimi mesi (saranno pochi, quattro o cinque).
(Intanto giovedì 21 marzo c’è stata la prima presentazione - a Roma - insieme a Pif: sono state vendute tutte le 50 copie presenti in libreria e ho firmato volumi per un’ora dopo l’incontro. Questa è la forza della community!). Vi saluto con qualcuno degli splendidi commenti che mi staTE lasciando dopo aver letto il libro (e vi lascio anche con il pulsante di acquisto su Amazon!). Ci vediamo in libreria, o online, o dove vi pare.