La Settimana Nat
Una settimana di genocidi, referendum e Berlusconi. Senza filtri, censure, algoritmi.
Hey, Community!
Ecco la nuova puntata de “La Settimana Nat”, la newsletter gratuita che ogni giovedì porta la satira direttamente nel vostro filtro AntiSpam.
Indice
“Sette giorni vissuti satiricamente” : recap delle vignette della settimana.
“Come non letto” : l’incipit della mia rubrica su libri e fumetti.
“Cronache dal mondo Nat” : le notizie sul mio lavoro e i prossimi appuntamenti.
“L’ospite inatteso”: una vignetta che mi è piaciuta.
“La community scrive”: un commento dal mio blog: venite a commentare.
“Premio Dostoevsky”: il commento più idiota comparso sui social.
Prima di cominciare: ecco tutti i posti in cui potete trovarmi in giro sul web!
Sono su Facebook, su Instagram, su Twitter (cioè X), anche su Tiktok, per non parlare di Threads e per finire Bluesky. Seguitemi, commentatemi, condividetemi. Ma se volete venire a trovarmi a casa, questo è il mio indirizzo: www.natangelo.it.
Sette giorni vissuti satiricamente
Ecco le mie vignette degli ultimi sette giorni!
Le notizie principali sono state: 1) la strage a Gaza con la manifestazione pro-palestina del 7 giugno 2) la straziante campagna per il referendum dell’8 e 9 giugno 3) l’affossamento per mancanza di quorum, da Diario dello stupore.
Quindi non solo guerra e guerra ma un piccolo ritorno sulla politica nostrana. Che non so cosa sia più triste… diciamo che lo giudicherete voi dalle vignette.
In ultimo, un omaggio alla memoria di Silvio Berlusconi scomparso il 12 giugno di 2 anni fa: oggi in prima pagina sul Fatto. Chi l’avrebbe mai detto!






Extra-satira
Sabato 7 giugno ho celebrato il matrimonio del mio caro amico nonchè personaggio dei miei fumetti Dibla: a questo link potete vedere tutte le vignette in cui, negli anni, è comparso (“Chi è dibla?”) oltre a essere ricorrente nei miei diari e in Cenere. Se avete voglia di vedere e sentire il discorso che ho tenuto in questa commovente occasione, potete trovarlo qui (clicca per vederlo) appositamente caricato su youtube:
vedetelo e commentatelo!
Piccola spiegazione necessaria: indosso la fascia tricolore per rappresentare il ruolo istituzionale e la delega a svolgere un atto pubblico e ufficiale, in questo caso la celebrazione del matrimonio. E indosso il cappello da capitano perchè sono comunque un cazzaro.
(Qui, se vi interessa, c’è il video completo del matrimonio ma non si sente granchè purtroppo)
Come Non Letto
“Come Non Letto” è la mia rubrica che trovate ogni giovedì, in edicola con Il Fatto Quotidiano, in controcopertina (esattamente alle spalle di Sua Editorialità). Ogni settimana vi porto nel mondo del fumetto e dei fumettisti, raccontando notizie o libri o qualsiasi altra cosa venga da questo posto di matti.
Questa settimana parliamo di Referendum e Cittadinanza.
C’era una volta l’umanità
“Referendum sulla cittadinanza agli stranieri in tempi dimezzati. Non è andata bene. O è andata bene, a seconda di quale parte dell’umanità scegliete di appartenere: quella che dorme tranquilla se certi diritti sono limitati a una sempre più ristretta platea di partoriti entro i confini patrii, oppure gli altri. Con l’ultimo, naufragato, referendum si sarebbe potuto ridurre il tempo necessario per chiedere la cittadinanza italiana per gli extracomunitari. Ma niente quorum, quindi ciccia”.
Il resto potete leggerlo in edicola con Il Fatto Quotidiano.
Lettura della settimana: “C’era una volta l’Est” di Boban Pesov (Tunuè, 2025).
Cronache dal mondo Nat
Nel numero in edicola dal 15 giugno di Millennium - il mensile de Il Fatto Quotidiano - troverete un dossier di 10 pagine da me scritto. Sarà una ricognizione sulla satira da Israele e da Gaza con tante vignette e vignettisti da me scelti e commentati. Il titolo è “Satira, bombe & coccodrilli”. Non perdetevelo!
Il 15 Giugno alle ore 19 mi trovate al festival Giorni di Tuono a Pisa per un incontro sulla satira e la libertà d’espressione: “Charlie Hebdo: la satira a 10 anni da un attentato”. Alla Nunziatina con me ci saranno il vignettista Vauro, i fumettisti Emiliano Pagani e Daniele Caluri e l’ex direttrice di Topolino Valentina De Poli (finalmente la incontro!)
L’ospite inatteso
Ecco il vignettista ospite di questa settimana, direttamente dal New Yorker. Se volete propormi qualche vignetta per questa sezione segnalatemele sui miei canali social!
La community scrive
Ogni settimana scelgo un commento dal mio blog e lo riporto a tutta la community!
Ecco il commento di Matte a questo post in cui si parla del risultato del Referendum:
[…] il referendum dovrebbe essere lo specchio della volontà popolare intesa, appunto, come popolo. Almeno in questo è apparsa tutta l’immaturità dell’italiano medio, a partire dalla classe politica e a prescindere dallo schieramento, che invece lo usa come strumento di soddisfazione personale. Il concetto di base dovrebbe essere che se non sono d’accordo voto “no”, come ho fatto io su due quesiti. Se poi vince il “sì” e il mio voto è quel “+1” che ha permesso di raggiungere questo famigerato quorum benissimo, non si applica quello che speravo io, ma ciò che vuole il popolo sì. Potrei sbagliarmi, ma mi sembrava fosse questa la democrazia. Ed è per questo […] che si parla di assenza di dignità: non solo il voto o non voto sulla base di un calcolo personale, ma di farlo orgogliosamente e vantandosene.
Se volete rispondere a Matte, fate un salto sul blog!
Il Premio Dostoevsky
Chi vince il premio Dostoevsky dedicato al commento più idiota comparso sui social questa settimana?
E’ stato difficile scegliere ma alla fine, pur non essendo divertentissimo, ha vinto questo tizio perchè è un perfetto e dichiarato esempio di applicazione della tifoseria calcistica alla politica. Uno che non gioisce delle proprie vittorie ma delle sconfitte degli altri. E parlo io che sono tifoso zero. Per le prossime settimane, scatenatevi sui social per segnalarmi il prossimo vincitore di questo ambito premio!
E’ tutto!
Ci vediamo giovedì prossimo.
Nat
San Paolo stalker dei Corinzi è il massimo. 🤣. A parte ciò le parole di Paolo, che conoscevo ed hanno accompagnato la mia vita oltre che quella dei Corinzi, sono azzeccatissime.
Bel discorso. Complimenti